La filosofia del Novecento
Il limite riconosciuto
l'ultima, disperata, ricerca
L'ultimo grande, ma tragico, tentativo di autodivinizzazone dell'Uomo è quello di Nietzsche, di cui parliamo in questa sezione (sul Novecento), in quanto, pur essendo un pensatore cronologicamente ottocentesco, ha avuto un grande impatto appunto su questo secolo.
la rivincita delle finitezza
Nel Novecento tuttavia la filosofia prevalente diventa più “modesta”: non pretende più per l'uomo una capacità creatrice, divina, ma lascia spazio a una sottolineatura del limite, della finitezza
- evidenziata dalla incapacità di totale e immediata autotrasparenza (Freud),
- o ordinatamente analizzata, come nel caso del neokantismo, della fenomenologia, dell'ermeneutica e della filosofia analitica,
- o immaginata superabile grazie a energie non razionali, come in Bergson,
- o riscattata da una recuperata apertura alla grazia soprannaturale, come per il tomismo (Maritain).
la questione politica
Una questione oggi più che mai per via della Terza Guerra Mondialedrammaticamente attuale è quella della democrazia:
- contro la democrazia: Carl Schmitt, o l'inevitabile lotta al nemico.
- a favore della democrazia: Ernst-Wolfgang Böckenförde, o la possibilità di convivere sotto regole condivise.