Gli anni del centrismo
Un filo-atlantismo temperato
Francesco Bertoldi
Introduzione
In che senso “temperato”? Nel senso che la scelta, nettamente ed energicamente, anti-comunista dei governi centristi non implicò una adesione a una politica economica e sociale esasperatamente liberista, cioè una unilaterale difesa della proprietà privata.
La DC infatti, da partito di ispirazione cattolica, teneva in qualche modo conto della dottrina sociale della Chiesa, che tendeva, pur salvaguardando la proprietà privata (non come un assoluto, però), a difendere le legittime aspirazioni dei lavoratori dipendenti.
condizioni
- Il centrismo fu favorito dal contesto internazionale della si veda la pagina sugli anni '50 a livello internazionaleguerra fredda, con la sua lotta “all'ultimo sangue” contro il comunismo internazionale (URSS e alleati, Cina comunista) e le forze a quello alleate in Italia: in primo luogo il PCI, espressamente legato a Mosca, ma anche lo stesso PSI era “frontista”, cioè alleato del PCI e ambiguo nella scelta tra Occidente e mondo comunista. Per cui non era considerato un partito pienamente affidabile.
- Anche la Chiesa è attivamente schierata: il 12 luglio del ‘49 viene chiarito dal ora Congregazione per la Dottrina della Fede: è l'organo della Chiesa incaricato di tracciare una linea di demarcazione tra ortodossia ed eresiaS.Uffizio che aderire al PCI e alla sua dottrina implicava una cioè l'esclusione dalla “comunione ecclesiale”, il che implica non solo il divieto di accostarsi ai sacramenti, ma l'ammonimento che morire in tale stato significa (elevata probabilità di) dannazione eternascomunica per apostasia.
L'isolamento in cui devono essere tenuti i comunisti porta alla rottura dell'unità sindacale: impossibile, per chi non è filo-sovietico restare nella CGIL, legata in modo preferenziale al PCI; così nel ‘50 nascono
- la UIL (5 marzo), sindacato che raccoglie socialisti filo-occidentali, socialdemocratici e laici di centro,
- la CISL (1 maggio), sindacato legato al mondo cattolico,
- la CISNAL (24 marzo), sindacato vicino alla destra post-fascista.
politica estera
Il carattere nettamente filo-occidentale e anti-sovietico del governo centrista è documentato dalle importanti scelte:
- adesione alla Nato (1949), l'alleanza militare che riuniva i paesi occidentali attorno agli Stati Uniti, frontalmente contrapposto al Patto di Varsavia .
- e alla CEE, che nasce nel 1958, come estensione della CECA, nata nel '51, e come questa composta da Italia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo.
politica economica
Essa fu in buona parte delegata a ministri liberali, tra i quali ricordiamo Luigi Einaudi, che avviò una politica deflazionistica, anche a costo di provocare disoccupazione.
Ne seguì il boom economico (con un tasso di crescita tra i più alti del mondo di allora), reso possibile dal basso costo del lavoro, grazie anche alla manodopera meridionale, che emigra massicciamente al Nord (tra il ‘51 e il ‘61 la popolazione di Milano cresce del 24%, quella di Torino del 43%).
Ma non mancarono alcune iniziative sociali
- con il “piano Fanfani” vengono costruite case popolari (pur prelevando i soldi anche dagli stipendi), saranno 75.000 circa le abitazioni costruite;
- nasce la Cassa del Mezzogiorno (agosto 1950 / 1983), con ingenti fondi (nei soli primi dieci anni vennero investiti 1500 miliardi) per opere pubbliche: di bonifica, acquedotti e fognature, strade e ferrovie, turismo;
- con la riforma Vanoni viene introdotto l'obbligo di una annuale dichiarazione dei redditi, una novità che andava a infastidire i ceti più abbienti e che venne infatti avversata soprattutto da destra;
- certi simboli di benessere (come l'automobile, gli elettrodomestici, il turismo di massa) cominciano a si diffondersi anche tra i ceti popolari;
- nel ‘53 nasce l'ENI.
politica interna
I governi centristi tengono un linea dura contro i manifestanti di sinistra (ministro dell'Interno: Scelba);
- creazione dei reparti celeri (motorizzati per pronto intervento)
- il 6 gen 1950: a Modena 6 operai sono uccisi dalla polizia durante una manifestazione sindacale;
Il clima di aspro scontro politico con la sinistra socialcomunista rallenta la piena attuazione della Costituzione:
- la Corte costituzionale viene istituita solo nel '56,
- le regioni solo nel 1970
Non esisteva in effetti un clima di fiducia e di reciproca legittimazione tra l'area di governo, democratica e filo-occidentale e il PCI, legato al mondo sovietico e sospettato di voler fare dell'Italia un satellite sovietico al pari degli altri paesi europei dell'Est, dove la democrazia era stata soppressa e le libertà fondamentali conculcate.
🎬 Filmografìa
- Un film ben fatto sulla mafia negli anni '50/'60 e i suoi legami con la politica, è Il giorno della civetta, tratto da un romanzo di Sciascia.
🎼 Multimedia
Musiche che esprimono il clima di ritrovata fiducia per la vittoria contro il nazifascismo sono ad esempio
- Il “bughi-bughi” (In the mood):
- Bill Haley - Rock Around The Clock
Una musica che esprime il clima di attiva militanza (che poi era militanza anti-comunista) del mondo cattolico negli anni '50 è l'inno Bianco Padre, il cui ritornello diceva (rivolgendosi al Papa, il “bianco padre”)
«a un tuo cenno, a una tua voce, un esercito ha l'altar»
pagine di questa sezione
- Gli inizi della Repubblica: la Costituzione.
- Gli anni del centrismo: gli anni '50
- Gli anni del centro-sinistra: gli anni '60
- Gli anni di piombo e la “solidarietà nazionale”: fine anni '60 e anni '70.
- Gli anni del pentapartito: gli anni '80.
- La fine della Prima Repubblica: il crollo del Muro di Berlino, la Lega, Mani Pulite e il referendum elettorale del '93.
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