una foto di Alcide De Gasperi

Gli anni del centrismo

Un filo-atlantismo temperato

Introduzione

In che senso “temperato”? Nel senso che la scelta, nettamente ed energicamente, anti-comunista dei governi centristi non implicò una adesione a una politica economica e sociale esasperatamente liberista, cioè una unilaterale difesa della proprietà privata.

La DC infatti, da partito di ispirazione cattolica, teneva in qualche modo conto della dottrina sociale della Chiesa, che tendeva, pur salvaguardando la proprietà privata (non come un assoluto, però), a difendere le legittime aspirazioni dei lavoratori dipendenti.

condizioni

L'isolamento in cui devono essere tenuti i comunisti porta alla rottura dell'unità sindacale: impossibile, per chi non è filo-sovietico restare nella CGIL, legata in modo preferenziale al PCI; così nel ‘50 nascono

politica estera

Il carattere nettamente filo-occidentale e anti-sovietico del governo centrista è documentato dalle importanti scelte:

politica economica

emigranti meridionali alla stazione di Porta Nuova a Torino

Essa fu in buona parte delegata a ministri liberali, tra i quali ricordiamo Luigi Einaudi, che avviò una politica deflazionistica, anche a costo di provocare disoccupazione.

Ne seguì il boom economico (con un tasso di crescita tra i più alti del mondo di allora), reso possibile dal basso costo del lavoro, grazie anche alla manodopera meridionale, che emigra massicciamente al Nord (tra il ‘51 e il ‘61 la popolazione di Milano cresce del 24%, quella di Torino del 43%).


Ma non mancarono alcune iniziative sociali

politica interna

I governi centristi tengono un linea dura contro i manifestanti di sinistra (ministro dell'Interno: Scelba);

Il clima di aspro scontro politico con la sinistra socialcomunista rallenta la piena attuazione della Costituzione:

Non esisteva in effetti un clima di fiducia e di reciproca legittimazione tra l'area di governo, democratica e filo-occidentale e il PCI, legato al mondo sovietico e sospettato di voler fare dell'Italia un satellite sovietico al pari degli altri paesi europei dell'Est, dove la democrazia era stata soppressa e le libertà fondamentali conculcate.

🎬 Filmografìa

🎼 Multimedia

Musiche che esprimono il clima di ritrovata fiducia per la vittoria contro il nazifascismo sono ad esempio

Una musica che esprime il clima di attiva militanza (che poi era militanza anti-comunista) del mondo cattolico negli anni '50 è l'inno Bianco Padre, il cui ritornello diceva (rivolgendosi al Papa, il “bianco padre”)

«a un tuo cenno, a una tua voce, un esercito ha l'altar»

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