F.A.Q. è l'acronimo di "domande frequentemente poste" (Frequently Asked Questions), un acronimo familiare a chi frequenta Internet. Abbiamo pensato di fare cosa utile ad almeno alcuni dei nostri lettori mettendo in forma di domanda e riposta alcuni temi fondamentali del confronto Cristianesimo / Islam.
E se la verità su Dio non fosse in nessuna delle religioni,
ma in tutte un po'?
Qualsiasi cristiano, ebreo, mussulmano o buddista serio
risponderebbe: no. Perché dire che sono tutte vere è quanto
dire che sono tutte false. Mentre ogni serio credente ritiene
che il problema del senso della vita sia un problema serio: la
prova? Dobbiamo morire. E dunque perché non fare ora quello
che vorremmo aver fatto nel momento supremo e cruciale della
vita, allorché ci affacceremo inappellabilmente alla verità
ultima e definitiva?
E' più facile che sia vero l'Islam, perché è venuto
dopo. Come il Cristianesimo, che è venuto dopo, è più vero
dell'ebraismo, dandogli compimento, così l'Islam, venuto dopo,
ricapitola in sè sia l'ebraismo sia il Cristianesimo.
1) Ma allora l'antropocentrismo è venuto dopo ancora, e
l'ateismo totalizzante dopo ancora, e il nichilismo dopo
ancora. Se bisogna sempre inseguire il dopo bisognerebbe
essere nichilisti o seguaci della New Age.
2) Inoltre è falso dire che l'Islam sta al Cristianesimo come
il Cristianesimo sta all'Antico Testamento: non una sola
virgola dell'Antico Testamento è stata non solo stravolta, ma
nemmeno modificata, mentre l'Islam stravolge completamente il
Cristianesimo, annullandone i dogmi centrali della Trinità e
della Incarnazione.
Il Cristianesimo però ha apportato dei cambiamenti
all'Antico Testamento: basti pensare alla legge della
misericordia, o alla critica di Gesù per il ritualismo
esteriore...
In parte le sue critiche vanno a un modo ipocrita di
intendere la pratica della legge, come una osservanza
puramente esteriore, in parte egli stabilisce dei precetti
effettivamente nuovi, imperniati sull'idea di misericordia,
che però non è in contrasto con l'essenziale dell'Antico
Testamento. Gesù ha superato e integrato la Legge Antica, ma
senza rinnegarne niente di davvero sostanziale. Bisogna
distinguere del resto dei precetti rituali, che non sono
qualcosa di essenziale (tant'è che il Cristianesimo stesso ha
modificato la sua liturgia o i precetti relativi al digiuno,
per esempio), dai dogmi, che attengono al centro, al cuore
della fede.
Ma anche a questo riguardo il Cristianesimo ha cambiato
molto rispetto all'Ebraismo: gli Ebrei infatti negano
vigorosamente il dogma che Dio sia Trino.
Bisogna distinguere due cose diverse: l'Antico
Testamento e l'Ebraismo (post-cristiano). Solo del
primo si deve dire che è in continuità col Cristianesimo. Esso
infatti non afferma in modo esplicito il Mistero Trinitario nè
l'Incarnazione di Dio, ma a) non li esclude (come fa
l'Ebraismo post-cristico), e anzi b) li prefigura (si pensi ai
Tre Angeli che appaiono ad Abramo, o le profezie del servo
sofferente di Isaia o il Figlio dell'Uomo assiso sulle nubi
del cielo di Daniele).
Comunque, perché l'Islam, invece, stravolgerebbe il
Cristianesimo? Non riconosce forse la verginità di Maria e non
stima Gesù come un grande Profeta?
Il fatto è che Gesù non ha detto di essere un Profeta, ma
Dio ("Io e il Padre siamo una cosa sola"). Non è una
differenza da poco. Come è stato detto: che Dio si sia
fatto Uomo è davvero una cosa dell'altro mondo mondo, se
uno ci pensa è una affermazione vertiginosa.
Ma siete proprio sicuri che Gesù si sia detto Dio?
Lo testimoniano i Vangeli, che sono l'unica fonte che
abbiamo per sapere qualcosa di preciso su di Lui. È proprio la
sua esplicita affermazione di essere Dio che provoca la
decisione delle autorità religiose ebraiche di chiederne la
condanna a morte a Ponzio Pilato. Ed è proprio per tale sua
pretesa (di essere Re) che i capi religiosi ebraici convincono
Pilato a pronunciare la sentenza di condanna.
I Vangeli potrebbero essere stati alterati dopo la morte di
Gesù...
Da chi? E perché?
Dai suoi discepoli. Per avere dei vantaggi, in termini di
prestigio e di potere.
Ma quale vantaggio umano hanno avuto i cristiani a
predicare delle verità che invece di onori e successi mondani
provocavano loro persecuzioni, fino al martirio?
Forse hanno alterato i fatti narrati nei Vangeli, almeno
per qualche forma di mitomania.
Ma allora perché così tanti li hanno seguiti, e fino al
martirio e comunque subendo persecuzioni? E tra questi tanti
c'erano sia povera gente, sia dotti, sia politici, militari e
appartenenti a ogni ceto, classe e razza.
Non potrebbe essersi trattato almeno di
allucinazione?
Come si spiegherebbe allora tanta coerenza nel professare la
medesima fede,
a) da parte di così tante persone, tra cui certamente
tantissimi del tutto sani di mente, come autori letterari,
costruttori di cattedrali, artisti, musicisti, filosofi, e
b) per così tanto tempo, duemila anni.
Ammettiamo pure che Gesù abbia davvero detto di
essere Dio, come fanno comunque i cristiani a credere che
lo fosse?
In base alla loro esperienza. In base al principio
formulato da un padre della Chiesa: "se mi divinizza è
Dio". Facendo esperienza che si diventa,
stupefacentemente, capaci di conoscenze, sentimenti e atti che
la natura umana da sola non potrebbe.
Ma non è comunque assurdo pensare che Dio si sia fatto
Uomo?
Non è assurdo, è mistero. E Dio è Mistero, essendo
Infinito. Assurdo è invece pensare che Dio abbia abbandonato
l'uomo al suo male, e si limiti a prescrivergli precetti
esteriori di comportamento.
Perché sarebbe assurdo che Dio si limiti a dare precetti,
come fa secondo l'Islam?
Se non altro perché il male non è poca cosa nella vita
umana, individuale e collettiva, e l'uomo non ha in sè stesso
la forza per risollevarsene.
Il male è solo la dimenticanza della Alleanza originale tra
Allah e l'uomo. E' sufficiente che l'uomo ricordi tale patto
per agire bene.
E' solo una lieve dimenticanza che fa nascere tutti gli
omicidi, tutte le ingiustizie, tutte le liti, le guerre, i
massacri, le stragi, gli orrori di cui è disseminata la storia
umana? E' da una lieve dimenticanza che nascono le infedeltà,
i tradimenti, le invidie, la rottura dei legami familiari, tra
marito e moglie, tra amici, tra genitori e figli? Da una lieve
dimenticanza sono nati i genocidi, le guerre mondiali, Hitler,
Stalin, Pol-Pot?
A parte il fatto che tali episodi sono nati proprio in
ambito cristiano, e ciò non a caso...
1) Per prima cosa nè Hitler, nè Stalin, nè Pol-Pot erano
cristiani: pur vivendo i primi due in terra di tradizioni
cristiane erano sostenitori di una visione della realtà
violentemente anti-cristiana.
2) Comunque, in tutti i casi, si tratta di esseri umani:
perché hanno potuto tanto male se non ci fosse stato il
Peccato Originale, uno sconvolgimento profondo, radicale nella
natura umana, che rende l'uomo incapace di bene e proclive al
male? Perché Allah permette tanto male, se non c'è stata una
scelta radicale dell'uomo, ben più che una lieve
dimenticanza?
Come spiega dunque il male?
Per il Cristianesimo c'è stato un peccato originale che
ha lo provocato. E Dio non si è limitato a dire: ricordatevi
dei precetti naturali e arrangiatevi voi ad osservarli. Si è
coinvolto con l'uomo, al punto da farsi Uomo per salvare
l'uomo, che altrimenti non avrebbe avuto di che risollevarsi
dal male.
Insomma dite che non è credibile che Dio assista
impassibile al male che è nel mondo?
Esattamente. Solo un Dio che si fa Uomo, solo un Dio
crocefisso è credibile all'uomo che soffre, e che vede in sè e
intorno a sè un potere distruttivo che non ha la forza di
sconfiggere.
Ma non è che i cristiani hanno una sensibilità esagerata
verso il male e si pongono delle mete troppo alte?
Basta leggere la storia, basta guardarsi attorno, per vedere
la potenza del male. È invece dal fatto che l'Islam riduce la
legge a norme tanto esteriori e facili da osservare che ne
risulta una sensibilità attutita: la poligamia è un esempio di
tale ottundimento della sensibilità a una integralità di bene.
L'incitamento alla violenza contro il "nemico" è un altro
esempio.
Se è per questo anche i cristiani hanno fatto le
crociate...
Solo come reazione a un Islam aggressivo e violento,
purtroppo parzialmente imitato in tale sua prassi, e solo dopo
undici secoli di storia senza paragone più pacifica di quella
promossa dall'Islam. I primi cristiani si facevano uccidere
per testimoniare Cristo, i primi mussulmani uccidevano (e
anche i secondi, e i terzi, e così fino a oggi: vedi Timor
Est, vedi Sudan, vedi Molucche). E senza sentirsi in colpa,
anzi vedendo in ciò un merito.
Per potersi incarnare e così coinvolgere con l'uomo in modo
credibile, occorre pensare che Dio sia Trino. Ma questo è
assurdo.
Ancora una volta: non è assurdo, ma mistero. Piuttosto è
vero che negare che Dio sia Mistero trinitario è attribuirgli
una solitudine che mal si concilia con la perfezione e
l'autosufficienza di Dio.
Volete dire che Dio non può essere un Solitario?
Esattamente. Dio non può avere bisogno di altro da sè.
Non può avere bisogno della sua creatura. Ciò contraddirebbe
la sua perfezione.
E perché essere solitario vorrebbe dire che Dio non è
autosufficiente?
Perché un essere personale non è compiuto, realizzato,
senza rapporti. Dio, come lo concepisce l'Islam, sarebbe solo,
quindi incompleto. Quindi creerebbe per bisogno e non per
gratuita liberalità.
E il Cristianesimo come non cade nel medesimo
errore?
Riconoscendo che il Mistero è Comunione, Trinità di Persone
uguali e distinte. Come, l'intelligenza limitata dell'uomo non
può sapere, ma se non fosse così tutto sarebbe assurdo e
inspiegabile.