Umanesimo e Rinascimento
l'inizio della modernità
Francesco Bertoldi
in questa sezione
- I due umanesimi, umanesimo non equivale ad antropocentrismo: sono esistiti due umanesimi: un più antropocentrico e in rottura col Medioevo, e uno più in continuità con la tradizione cristiano-medioevale
- L'umanesimo antropocentrico, la centralità dell'uomo come autonomia da Dio: sono quegli autori, come Lorenzo Valla, o Piero Pomponazzi, che sottolineano l'autosufficienza dell'uomo, che diventa così meno bisognoso dell'aiuto soprannaturale
- L'umanesimo cristiano, esaltare l'uomo in Dio: sono gli autori che hanno ritenuto la valorizzazione dell'uomo pienamente compatibile con la fede in Dio creatore
- Tommaso Campanella, un naturalismo temperato: filosofo calabrese, propose una filosofia attenta alla consistenza del mondo sensibile, ma con forti tratti di tipo magico
- Giordano Bruno, la tragedia di uno spirito ribelle: Pagine su Giordano Bruno, filosofo italiano del '500, panteista e ribelle alla Chiesa
- Erasmo da Rotterdam, un genio equilibrato, ma timido: capace di raro equilibrio in mezzo alla tempesta scatenata dalla Riforma protestante, gli mancò il coraggio di sostenere pubblicamente delle parole di verità e preferì starsene appartato
- Nicolo Cusano, una apertura intelligente: Cusano ebbe una grande apertura mentale verso il nuovo interesse per il mondo naturale da cui sarebbe nata la scienza moderna
- Tommaso Moro, la saggia fortezza della verità: Thomas More ha saputo sfidare l'ingiustizia, pagando di persona per la sua fedeltà alla verità, senza incosciente spavalderia, con tenace accortezza