lettera ai credenti islamici

Pubblichiamo la seguente lettera aperta, che abbiamo ricevuto da un lettore che preferisce rimanere anonimo.

Cari fratelli

ci sono alcune cose che vorremmo dirvi

1.

Anzitutto noi diciamo che esiste un solo Dio
Creatore del cielo e della terra
Onnipotente, Infinito, Eterno
Mistero che nessuno ha mai visto
e che l'intelligenza umana non può comprendere
se non balbettando come può.

L'uomo deve sottomettersi a Lui
al Suo volere.

Verissimo

Giustissimo

Se L'Islam è sottomissione a Dio
diteci in che cosa noi cristiani non lo saremmo.

Se L'Islam è sottomissione a Dio
in un certo senso anche noi siamo mussulmani.

Anzi,
più di voi.

Perché noi ci sottomettiamo a Dio
non a una sua idea

non a una ideologia su Dio.

Ma al suo intervento nella realtà

Perché, che Dio sarebbe
che Creatore sarebbe
se non fosse Sua la realtà?

E se la realtà è Sua
perché non dovrebbe rivelarsi nella realtà?

Perché dovrebbe rivelarsi
piuttosto in un libro che nella realtà?

Che cosa conta di più: la realtà o un libro?

La realtà l'ha sicuramente fatta Dio.

Un libro,
non si sa.

La ragione l'ha sicuramente fatta Dio.

Un libro,
non si sa.

L'umano l'ha sicuramente fatto Dio

Un libro,
non si sa.

L'umano: ciò che io sento, vedo, provo
in quanto essere umano.

Dio ha creato l'umano
ha creato tutti gli esseri umani
vuole tutti gli esseri umani

e dà la vita
e fa piovere su tutti gli esseri umani

Sottomettiamoci a Dio
accettando ciò che Lui ha sicuramente creato
e dunque voluto
e dunque
ciò in cui sicuramente si rivela il Suo volere
il Suo sigillo.

2.

Ma l'Occidente di oggi - direte - non è un grande esempio di sottomissione a Dio.

Verissimo

Giustissimo

E infatti non si identifica con il Cristianesimo

Non certo nella pornografia,
non nel consumismo superficiale,
non nell'edonismo materialista,
non nell'abortismo,
nell'indifferenza ai valori forti.

Sono più di cinque secoli che l'Occidente si è separato,
per molti aspetti,
dal Cristianesimo.

E comunismo, nazismo e relativismo nichilista
non sono frutti cristiani

ma di una lunga deriva

che qualcosa ha di debito
all'idea di un Dio lontano

che non è cristiana
ma si insinua nel XIII secolo

E tuttavia così grande è la forza buona
del Cristianesimo
che anche una civiltà che se ne è allontanata
conserva molte cose buone
che gli vengono da Cristo:

il rispetto per la persona
l'uguaglianza tra gli esseri umani
la libertà
il senso della giustizia
l'operosità creativa.

 

 

Ma, direte voi, non basta Dio?

Perché Gesù, Figlio di Dio?

Perché, per esempio, c'è il male.

Che credibilità avrebbe un Dio
che non soccorresse l'uomo nella sua miseria?

E se si dice “Dio non può avere figli perché non ha moglie”,
non si pensa davvero a Dio come Mistero.

Ma Dio è Mistero
è Infinito.

La misura puramente umana non può essere applicata a Lui,
Mistero Infinito.

Dunque, siate aperti a tutto ciò che Lui vi dice di Sé.

Non ponete dei limiti, delle barriere.

Non dite NO a Dio.

Qui non c'è in gioco Occidente o non Occidente:
c'è in gioco il mio
il tuo destino eterno.

C'è in gioco la verità.

Nel Giorno del Giudizio non potrai dire:
"ho dovuto difendere la mia cultura"
"eravamo attaccati".

Nel Giorno del Giudizio ci sarai TU.
Non "la Umma".

TU

TU, con la tua ragione
con la tua libertà.

Pensaci

E segui ciò che il Creatore ti ha dato per giudicare la verità:
la tua ragione,
il tuo cuore,
la tua umanità.